Il santuario

Fu padre Pio a fondare un Santuario adiacente all’antica chiesa conventuale di Santa Maria delle Grazie, accanto a cui sorge oggi un secondo, grande Santuario, inaugurato il 1° luglio 2004 e progettato dal noto architetto Renzo Piano.

Costruito originariamente nel 1540, il convento dei Cappuccini è il luogo in cui il Santo visse, ininterrottamente, dal 4 settembre 1916 fino al 23 settembre 1968, data della sua morte. Fu qui che Padre Pio ricevette le stimmate, nel 1918, e sempre qui si verificarono tutti quegli eventi soprannaturali che portarono alla beatificazione e alla successiva canonizzazione del frate. Visitare questo convento e affacciarsi alle celle dove Padre Pio condusse la sua esistenza significa fare un salto in luoghi carichi di spiritualità e misticismo: una meta obbligata per devoti e turisti.

Accanto al convento sorge la chiesa di Santa Maria delle Grazie, originariamente dedicata a Santa Maria degli Angeli, consacrata nel 1629. Inaugurato nel 1959 per volere e ostinazione di Padre Pio, il Santuario vecchio ha raccolto, fino alla realizzazione del nuovo Santuario, le migliaia di fedeli e pellegrini che invadono ogni anno la cittadina pugliese per visitare i luoghi dove il Santo visse la sua fede. La cripta della Chiesa ospitava, fino a pochi anni fa, anche la tomba di Padre Pio, che oggi è stata spostata nella cripta del nuovo complesso adiacente.

Sempre nel complesso di Santa Maria delle Grazie, il nuovo Santuario concepito da Renzo Piano occupa, con la sua enorme struttura a conchiglia, circa 6000 metri quadri e rappresenta la seconda chiesa d’Italia per estensione, dopo il Duomo di Milano. Inaugurato a dieci anni dall’inizio dei lavori e conosciuto anche come “la chiesa di Padre Pio”, il Nuovo Santuario è stato finanziato quasi interamente dalle offerte dei pellegrini e può accogliere oltre 6500 fedeli.

Secondo il volere di padre Pio la chiesa, le cui mura sono costruite in pietra di Apricena, doveva essere un luogo di accoglienza per i fedeli: l’enorme sagrato esterno, infatti, ha la particolarità di continuare all’interno, nell’area liturgica, con lo stesso tipo di pavimentazione, proprio per indicare la continuità fra l’esterno e l’interno. Questa scelta è evidente anche nella scelta di separare i due ambienti con una vetrata, decorata con una scena dell’apocalisse. Nella parte sotterranea del complesso è stata realizzata una chiesa inferiore, così come accade per la Basilica di San Francesco d’Assisi, che ospita le spoglie del Santo. La copertura, di rame preossidato, conferisce un caratteristico colore verde alla struttura.

Questa profonda commistione di elementi storici, religiosi e architettonici rendono i Santuari di Padre Pio una meta di indubbio interesse sia per i fedeli che per coloro non lo sono.

(fonte: http://www.italia.it/it/idee-di-viaggio/fede-e-spiritualita/il-santuario-di-padre-pio.html)

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